Blog

Come si fa un sondaggio efficace?

Come si fa un sondaggio efficace?
PUBBLICATO

23 Feb 2022

categorie

Brand Reputation

tag

Il sondaggio è uno strumento fondamentale per imprese, organizzazioni e amministrazioni che vogliono calibrare al meglio le proprie strategie. Permette, infatti, di raccogliere informazioni chiave relative a cittadini, consumatori e clienti.

Fare un sondaggio può sembrare facile, anche perché esistono centinaia di soluzioni a disposizione. In realtà, affinché il sondaggio possa esprimere tutte le sue potenzialità, è necessario che sia realizzato con rigore, altrimenti le informazioni ottenute potrebbero essere inutili, se non peggio fuorvianti.

In questo articolo, entreremo nel dettaglio, scoprendo che cos’è e come si fa un sondaggio, a cosa serve e i vantaggi, presentando esempi concreti e il metodo di INTWIG.

Cos’è un sondaggio

Il sondaggio d’opinione è uno strumento statistico quantitativo in grado di fotografare i comportamenti, le abitudini e le percezioni di un gruppo di persone riguardo a uno specifico tema in un preciso arco temporale.

È una soluzione formidabile, perché vede il coinvolgimento attivo delle persone, chiamate a esprimersi su un dato tema.

Oggi realizzare sondaggi potrebbe sembrare alla portata di tutti, nella convinzione che si tratti solamente di sottoporre una serie di domande a delle persone. Ma non è così: se non li si realizza in modo rigoroso, affidandosi a professionisti specializzati, il rischio è che i dati raccolti debbano essere letteralmente cestinati perché non diranno nulla di affidabile,  con il rischio che l’organizzazione prenda decisioni sbagliate e sulla base di informazioni inesatte.

A volte è anche un errore pensare che il solo sondaggio d’opinione sia sempre un esaustivo per trovare tutte le risposte di cui si ha bisogno. Spesso la soluzione migliore è combinare diversi metodi di raccolta delle informazioni o guardare ai dati che si hanno già a disposizione nei propri database per avere una panoramica ancora più ricca e affidabile.

A cosa serve un sondaggio

Nel concreto il sondaggio fornisce a imprese, organizzazioni e amministrazioni stimoli di ragionamento per poter prendere decisioni e pianificare azioni migliorative facendosi guidare da dati scientifici.

È uno strumento conoscitivo fondamentale per trovare risposte utili a indirizzare strategie di marketing. Il sondaggio d’opinione può avere diverse finalità e utilizzi. Ad esempio, a un’azienda, un’amministrazione o un’organizzazione permette di ricevere:

  • Feedback su un prodotto/servizio già presente sul mercato oppure dare consigli per metterne a punto uno nuovo
  • Informazioni sulla Customer experience per valutare il modo in cui un’azienda interagisce con i propri clienti in ogni fase del processo di acquisto
  • Indicazioni sull’ambiente lavorativo: livello di soddisfazione e le aspettative dei dipendenti
  • Monitoraggio della brand reputation verificandone il posizionamento sul mercato rispetto ai competitor
  • Opinioni dei cittadini per indagare i loro comportamenti e definire politiche anche a livello istituzionale

Ogni tipologia di sondaggio ha le sue regole e le sue tecnicalità, ma tutti devono avere delle caratteristiche essenziali affinché si possano davvero definire strategici.

Le caratteristiche essenziali di un buon sondaggio

La costruzione del campione è uno dei passaggi chiavi per la realizzazione di un sondaggio efficace. Questa fase prevede alcuni step.

  • Identificare il corretto target di intervista: ponendosi domande del tipo qual è la platea corretta a cui porre i quesiti? Chi può dare le risposte che si stanno cercando? I responsabili degli acquisti? I consumatori di un certo prodotto? I conoscitori di una certa marca? Gli elettori di un comune o i cittadini italiani?
  • Definire la dimensione del campione corretta: la scelta di quante persone intervistare segue una regola matematica specifica: il calcolo del margine di errore.
    Un sondaggio è ritenuto affidabile quanto più è alto il numero di intervistati. Più persone intervisto più le stime che faccio sono accurate anche grazie ad una regola statistica. Per dare un ordine di grandezza, se vogliamo rilevare le opinioni degli italiani maggiorenni, un campione di 1.000 individui otterremo un margine di errore massimo del +/- 3% con un intervallo di confidenza del 95%.
  • Rendere il campione rappresentativo dell’universo di riferimento: il campione, oltre a essere numericamente affidabile, deve rispondere a delle caratteristiche sociodemografiche specifiche (es. genere, età, condizione lavorativa, zona di residenza ecc.) per potersi definire rappresentativo dell’universo di cui intende farsi portavoce: se in Italia gli uomini con almeno 18 anni sono il 48% del totale e le donne il 52%, anche il nostro campione di 1.000 individui dovrà rispettare questa proporzione.

La metodologia di rilevazione

Definita la dimensione campionaria e le caratteristiche da rispettare, si passa alla scelta della metodologia migliore da applicare per somministrare l’intervista.

Tra le tante a disposizione, sono tre le più utilizzate:

  1. Metodo telefonico classico (CATI/CAMI – Computer Assisted Telephone/Mobile Interview): un intervistatore contatta (su fisso o mobile) i potenziali intervistati e sottopone loro le domande
  2. Metodo telefonico avanzato CAPI (Computer Assisted Personal Interviewing): l’intervistatore prende un appuntamento con l’intervistato per svolgergli l’intervista di persona
  3. Metodo online: il CAWI (Computer Assisted Web Interviewing): gli intervistati ricevono una mail, cliccano su un link e compilano il questionario

Il questionario: scriverlo bene è un’arte

Arriviamo, infine, alla parte più delicata del sondaggio: la stesura del questionario. È la fase che si tende a sottovalutare di più, ma in cui è massimo l’apporto di benefici che può dare un professionista del settore.

Per scrivere bene un questionario è necessario:

  • Essere neutrali e obiettivi per non influenzare le risposte
  • Essere sintetici e semplici per risultare comprensibili allo stesso modo da tutti i potenziali intervistati
  • Fare in modo che ogni domanda sia collegata alle altre in un flusso di intervista armonico e coerente così da non disturbare il rispondente con salti logici fastidiosi
  • Scegliere le corrette scale di risposta per ciascun tipo di domanda
  • Rispettare la regola dell’esaustività, ossia le risposte a disposizioni degli intervistati devono coprire tutto l’arco delle opzioni, in modo che ciascun intervistato possa riconoscersi in una di esse.

Un sondaggio fatto bene può far crescere il business di un’azienda

I vantaggi del sondaggio d’opinione sono svariati e generano effetti concreti sulla vita di un’impresa o, più in generale di un’organizzazione.

Le ricadute positive di una ricerca ben fatta sono legate agli obiettivi della stessa. Ecco alcuni esempi:

  • Trovare la chiave con cui migliorare la percezione dei propri prodotti e servizi
  • Aumentare la loyalty (fedeltà) dei propri clienti o utenti
  • Trovare le leve con cui attirare nuovi clienti o utenti
  • Migliorare la propria brand reputation sul mercato
  • Strutturare una strategia di marketing data driven più efficace
  • Capire quali sono gli aspetti valoriali legati a un acquisto

Sondaggio d’opinione, il metodo INTWIG

La specificità del metodo INTWIG è nel know-how specialistico, nelle competenze degli esperti e nella capacità di sviluppare sondaggi rigorosi e innovativi. La consulenza non si ferma nel raccogliere ed elaborare le informazioni: si spinge alla visualizzazione e interpretazione, al fine di restituire alle aziende indicazioni concrete per definire i piani strategici.

Oltre a ciò, la forza di INTWIG sta nella capacità di integrazione: il sondaggio d’opinione è uno degli strumenti da attivare per indagare a fondo il tema di interesse. Il team di specialisti di INTWIG può combinare diversi percorsi di ricerca prevedendo un uso integrato di vari tool:

  • Ricerca qualitativa
  • Web e social listening
  • Misurazione delle performance sui media
  • Misurazione delle performance sul sito internet
  • Ricerche di mercato secondarie intese come raccolta, pulizia, organizzazione e analisi di dati preesistenti di cui spesso le aziende dispongono, ma che non riescono a tradurre in informazioni utili.

Un esempio concreto di questa metodologia è stato applicato con WithU. Leggi qui il case study

SCRIVICI

Contattaci per avviare il tuo percorso di data intelligence